Oscar, premiati Christoph Waltz e Quentin Tarantino per 'Django Unchained'

Oscar, premiati Christoph Waltz e Quentin Tarantino per 'Django Unchained'

Los Angeles (California, Usa), 25 feb. (LaPresse/AP) - Christoph Waltz ha vinto il suo secondo Oscar come attore non protagonista di un film di Tarantino, questa volta come il signorile cacciatore di taglie nella saga di vendetta contro lo schiavismo 'Django Unchained'. Con voce strozzata dall'emozione, Waltz ha ringraziato grazie al suo personaggio e "al suo creatore e il creatore del suo maestoso mondo, Quentin Tarantino". L'attore austriaco ha anche ringraziato i suoi concorrenti, tra cui il due volte premio Oscar Robert De Niro per 'Il lato positivo - Silver Linings Playbook' e Tommy Lee Jones, che era considerato un favorito insieme a Waltz al premio per la sua performance in 'Lincoln'. Gli altri due candidati erano Alan Arkin per 'Argo' e Philip Seymour Hoffman per 'The Master'. Veterano del cinema tedesco e austriaco, Waltz erano virtualmente uno sconosciuto a Hollywood e sul piano internazionale quando Tarantino lo ha scelto per il ruolo del nazista allegramente crudele di 'Bastardi senza gloria' (2009) che che gli è valso il suo primo Oscar. Waltz da allora ha fatto una manciata di altri film a Hollywood (tra cui 'Come l'acqua per gli elefanti', 'I tre moschettieri' e 'Carnage'), ma è Tarantino che gli ha dato i suoi due ruoli d'elezione. Dietro le quinte, Waltz ha una semplice spiegazione del motivo per cui la loro collaborazione funziona. "Quentin scrive poesia, e mi piace la poesia", ha detto. E per la migliore sceneggiatura originale di 'Django Unchained' Tarantino ha vinto il secondo Oscar della sua carriera dopo 'Pulp Fiction'. "Se la gente scoprirà i miei film tra 30 o 50 anni, è grazie ai personaggi che ho creato, e ho avuto una chance di farlo bene. Devo scegliere le persone giuste per far prendere vita ai personaggi, e ragazzo, questa volta l'ho fatto" ha detto Tarantino accettando il premio. Il regista ha anche ringraziato i suoi altri attori, tra cui Leonardo DiCaprio, ancora una volta snobbato agli Oscar. "Non sono un regista americano. Sono un americano, e sono un regista, ma faccio film per il pianeta Terra" ha commentato ancora Tarantino dietro le quinte con la cravatta finalmente allentata.