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Euro sui massimi da 2 anni su dollaro, spazio per altri guadagni

Banconote in dollari e in euro. Foto del 22 giugno scorso. REUTERS/Thomas White/Illustration (Reuters)

NEW YORK (Reuters) - L'euro si tiene vicino al massimo da due anni nei confronti del dollaro, con gli investitori che nelle dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi al termine del consiglio di politica monetaria hanno colto una scarsa preoccupazione rispetto il recente apprezzamento della valuta unica. ** Il cambio euro/dollaro è stato tra i migliori performer tra i dieci principali rapporti valutari dall'inizio dell'anno, con un apprezzamento della valuta unica di circa il 10%. ** Gli operatori si erano trattenuti dallo spingere ulteriormente l'euro prima della decisione di politica monetaria, diffusa ieri. ** Le preoccupazioni che la forza dalla valuta unica potesse portare ad un inasprimento delle condizioni finanziarie, elemento che la Bce ha monitorato con l'intento di proteggere la ripresa della zona euro, aveva spinto i trader a puntare sulla debolezza dell'euro negli ultimi giorni. ** Ma in conferenza stampa il presidente Bce Mario Draghi ha sottolineato come le condizioni finanziarie restino ampiamente favorevoli e che l'apprezzamento dell'euro ha ricevuto da parte del consiglio "qualche attenzione". Tuttavia non l'ha citato come un problema, né ha usato una retorica tale da affievolirne la forza. ** In questo modo, secondo gli strategist di Bank of America Merril Lynch, Draghi ha di fatto rimosso il livello massimo per l'euro accettabile per la Bce. "Ulteriori apprezzamenti dell'euro potrebbero diventare più semplici, visto che la Bce sembra non aver intenzione di contenere la valuta", si legge nella nota giornaliera della banca Usa. ** Per contro, il biglietto verde è sulla difensiva, appesantito dalla recente cautela mostrata dalla numero uno di Federal Reserve Janet Yellen, che ha raffreddato le aspettative di un nuovo ritocco verso l'alto da parte di Federal Reserve. ** Le ultime indicazioni macro giunte dagli Usa non sono particolarmente brillanti, specialmente dal lato dell'inflazione, mentre lo stop della riforma sanitaria al Congresso ha messo in evidenza le difficoltà dall'amministrazione Trump a portare avanti la propria agenda. ** Le attenzioni degli operatori sono destinate a spostarsi sulla riunione del comitato di politica monetaria di Federal Reserve, di cui si conoscerà l'esito mercoledì 26 luglio. ** Intorno alle 14,20 l'euro sale di 0,1% a 1,1643 dollari dopo aver toccato un massimo da agosto 2015 a quota 1,1677 dollari. ** Il biglietto verde è in calo nei confronti della controparte giapponese e viaggia a 111,38 yen da 111,89 della chiusura precedente. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia